We Love You
Per diventare la persona più interessante della stanza e ricevere ogni settimana spunti di riflessione attraverso immagini, danza, teatro, poesia, cibo sano, nutriente e plant-based e i progetti speciali della community.

Domande frequenti:
- la rivista Energia la trovi in tutti gli spazi in cui si svolgeranno gli eventi di CIAOMONDO e nelle scuole. Per chi non vive a Milano invieremo la prossima settimana il formato pdf così che possa averlo e leggerlo anche tu.
- Se la classe o l’evento a cui sei interessata è sold out, mettiti in waiting list.
- Alle classi di yoga, pilates etc.. non devi portare nulla! I tappetini ci sono già.

L’arte di amare di Erich Fromm. Amare non è un dono che capita per caso, né un colpo di fortuna che ci piove addosso. È un’arte e come ogni arte richiede pratica, disciplina e dedizione. Così scriveva lo psicoanalista e filosofo Erich Fromm nel suo celebre saggio L’arte di amare del 1956 che continua ancora oggi
a parlare.
Individua varie espressioni dell’amore, tutte legate dallo stesso filo: la capacità di uscire dal proprio ego per entrare in relazione autentica.
- Amore fraterno: verso gli altri esseri umani, fondato su solidarietà e responsabilità.
- Amore materno: l’amore incondizionato che nutre e protegge.
- Amore erotico: il desiderio di unione completa con un’altra persona.
- Amore per sé stessi: non egoismo, ma capacità di rispettarsi e prendersi cura di sé.
- Amore spirituale: la tensione verso ciò che ci trascende.
Come per ogni arte anche l’amore ha bisogno di esercizio e quindi:
- Disciplina: l’impegno quotidiano.
- Concentrazione: essere davvero presenti.
- Pazienza: accettare i tempi della crescita.
- Fede: avere fiducia nell’altro e nella vita.
- Coraggio: aprirsi, anche a costo di soffrire
Fromm osserva come la società tenda a trasformare l’amore in un prodotto di scambio: scegliamo relazioni come se scegliessimo oggetti da acquistare. Questo porta a confondere l’amore con il possesso o l’attrazione momentanea.
Le sue parole sono ancora attuali perché in un mondo che corre veloce e che ci invita a consumare anche le relazioni, il suo messaggio resta essenziale: amare è una pratica quotidiana, una responsabilità verso noi stessi e verso gli altri. È la risposta al senso di isolamento che spesso ci accompagna e il cammino per ritrovare una vera connessione.

Sabato farò un talk con nss G-Club dal tema “Praticare la Mindfulness Digitale”.
Questa settimana ho visto un post che mi è servito come spunto di osservazione e di cui ti riassumo le quote:
- I bambini mangiano con le mani, gli adulti mangiano davanti alla tv
- I bambini urlano quando sono tristi, gli adulti scrollano in silenzio su Tik Tok o Instagram
- I bambini abbracciano e baciano molto, gli adulti sono sulle app di dating
- I bambini lasciano che la loro immaginazione sia libera e selvaggia, gli adulti si relazionano a chartGPT
- I bambini ballano come se nessuno li stesse guardando, gli adulti lo fanno for the Gram.

Un account che mi fa sempre sorridere è quello di Vlad Stanculescu che si definisce runner, ultra, ironman, foodie, dad jokes.
È ironico, è divertente, è leggero e chi non è mai andato a correre qualche volta per disperazione con le lacrime agli occhi, per affogare i propri dubbi o per farsi una foto in una vetrina? OPS.
Se anche tu vuoi unirti a un gruppo di runner ti aspetto venerdì mattina, alle 7:30 am, davanti a Noï in Via Pontida 2, per una corsa in collaborazione con HOKA e Steam Running. Al ritorno dalla corsa ci sarà una colazione da Noï.
L’ironia porta la leggerezza nella vita, coltivala sempre.

Io abito a Milano e per me è iniziato il periodo delle zuppe, un momento dell’anno che amo e che mi dà molta soddisfazione.
Anche Theresa è una soup enthusiast e infatti sul suo account trovi una bellissima sperimentazione, presentazione estetica visiva e anche tanta ispirazione per le tue zuppe, cremine, minestre autunnali e invernali.

Noi donne siamo spesso portate a dire sempre “sì”. Forse per educazione, forse per abitudine, forse perché ci è stato insegnato che è così che si dimostra valore.
Imparare a dire “no” senza sensi di colpa — nel lavoro come nella vita privata — è fondamentale. Soprattutto, non ha bisogno di mille giustificazioni: un “no” chiaro è più gentile di un “sì” dato a metà.
Stavo ascoltando un podcast e ti riassumo il concetto.
Ogni volta che ti spieghi troppo, abitui gli altri a pensare di avere libero accesso al tuo tempo, alla tua energia, alla tua pace. Ed è lì che inizia il burnout.
I confini non sono muri: sono guardrail, protezioni che custodiscono ciò che conta davvero, così che tu possa essere presente al 100% per le cose che meritano il tuo “sì”.
Nel lavoro, un “no” detto con sicurezza ti evita clienti sbagliati, compensi sottovalutati e progetti che drenano più di quanto restituiscano.
Nella vita, un “no” detto con sicurezza ti mantiene fedele ai tuoi valori, invece di riempire la tua agenda di obblighi che non desideri.
Chi ti rispetta non avrà bisogno di lunghe spiegazioni.
Ascolterà il tuo “no” e ne riconoscerà il valore.

Mancano 7 giorni e non vediamo l’ora che inizi la nostra settimana preferita!
Avete mandato tutto sold out in poche ore, ci avete scritto entusiaste, arrivate da tutta Italia ed Europa e noi non potremmo essere più felici. Se non sei riuscita a prenotare, iscriviti alla waiting list!
Ti aspettiamo per una colazione con Tiramisù vegano e classico lunedì 6 ottobre dalle 8:30 alle 11:00 da Ecosistema e poi martedì 7 ottobre da L’Altro per l’aperitivo e l’abbraccio della settimana!

Elisa è una fotografa e vuole invitarti alla mostra che terrà a Verona dal 3 al 10 ottobre.
L’esposizione presenterà otto fotografie ricamate, rappresentative di un percorso di rinascita femminile: un viaggio tra consapevolezza, forza e riscoperta di sé.
“La serie fotografica racconta come noi donne possiamo essere impaurite dall’avere una voce, ma infine riusciamo a scegliere di essere noi stesse e proseguire per la nostra strada, trovando in noi stesse non più una rivale, ma un’alleata.”

Come ti ho scritto altre volte, questo spazio mi piace perché è più intimo di un post sui social: qui possiamo condividere ricerca ed emotività, esperienze di vita, supporto e sorellanza.
Quando creo immaginari e storytelling su IG fatti di luoghi e colori, mirror selfie, moodboard e frammenti di vita, tendo sempre a rendere tutto “perfetto”, perché visivamente è ciò che mi piace vedere e condividere.
Se hai avuto l’impressione che io abbia sempre la vita sotto controllo, che sappia sempre cosa fare, ti assicuro che non c’è nulla di più lontano dalla realtà. Te lo dico perché sui social si tende a idealizzare la vita altrui, e questo genera spesso un senso di inadeguatezza che non ha motivo di esistere.
Viviamo minuti o anni nella paura di esprimerci e di dire ad alta voce ciò che desideriamo e poi, quando finalmente accade, arriva una grande liberazione — che però va imparata a gestire da zero.
In questo periodo sto ricercando spazio e poter praticare insieme alle nostre insegnanti è per me aria fresca.
Un’amica mi ha condiviso questo testo di Zanna Keithley, e ora lo lascio anche a te.
“La vera magia è quando non sai come andrà a finire. Non sai se ce la farai davvero. Non sai dove ti porterà questa strada — o se ti porterà da qualche parte. Eppure, fai comunque un passo avanti e continui a esserci, anche nei giorni più difficili. A volte i tuoi passi sono piccoli. Altre volte, un po’ più grandi. Ma non ti preoccupi del ritmo, perché hai fiducia che ciò che è destinato a te non ti mancherà — che sei esattamente dove devi essere in questo momento.
La vera magia è quando la tua mente cerca di convincerti che non puoi, ma tu vai avanti e ci provi lo stesso, perché il tuo cuore pulsante ti dice che puoi.
La vera magia sei tu. È il tuo coraggio e il tuo impegno. È la tua fiducia in un universo dove tutto è possibile. È il tuo rifiuto di ascoltare le voci esterne invece di quella voce silenziosa dentro di te. È nel tuo respiro. È nella tua energia. È ciò che sei nel tuo nucleo più profondo. Sei tu il dono. Sei tu la scintilla. Sei tu la magia.”

Lunedì sera alle 19:30 su CIAOMONDO con Margherita andiamo a provare una nuova pratica e ti invitiamo a partecipare tenendo la camera aperta.
Shake the Dust è più di un semplice allenamento: è una pratica trasformativa che coinvolge corpo, cuore e mente. Ogni sessione ti invita a scrollarti di dosso ciò che non ti serve più – a livello personale e collettivo – e a reclamare il tuo corpo come uno strumento potente di cambiamento.
Guidati da un tema e da una playlist epica, ci muoviamo insieme attraverso ondate di scuotimenti, salti, riposo, danza, flusso intuitivo, con elementi di Yoga, movimento somatico e lavoro di forza a corpo libero.
Questo è uno spazio in cui il movimento diventa un’affermazione, dove puoi sudare, liberarti e costruire un corpo resiliente, radicandoti al tempo stesso nei valori e nella visione di un mondo migliore.
Questa è una pratica per tutti. Che tu sia una yogi, un ricercatore spirituale o semplicemente pronta a muoverti con intenzione, questa pratica è il tuo invito a occupare spazio, rompere schemi e sentirti davvero viva.

Ikigai (生きがい) Ragione d’essere. Ikigai è avere uno scopo nella vita e cioè l’incontro tra ciò che ami, ciò che sai fare, ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò per cui puoi essere ricompensato.
Kaizen (改善) Miglioramento continuo. Piccoli passi quotidiani verso un obiettivo.Dividi i compiti in micro-azioni semplici. Agire subito, anche in minima parte, riduce l’ansia mentale.
Wabi-Sabi (侘寂) – Bellezza dell’imperfezione. Accettare che tutto è impermanente, incompleto e imperfetto. Quando ti blocchi nei pensieri perché temi di sbagliare, ricorda che la bellezza sta anche nell’imperfezione.
Shoshin (初心) è un concetto del Buddhismo Zen che significa mente del principiante. Indica l’atteggiamento di chi si avvicina a qualcosa con apertura, curiosità e senza pregiudizi, proprio come farebbe un principiante.Invece di pensare troppo al risultato, ti concentri sull’esperienza.
Shunryu Suzuki, maestro Zen, diceva: “Nella mente del principiante ci sono molte possibilità, in quella dell’esperto poche.”
Shikata ga nai (仕方がない) “Non si può far nulla”. Accettare serenamente ciò che non è sotto il nostro controllo. Lascia andare i pensieri inutili su ciò che non puoi cambiare e canalizza energia su quello che dipende da te.

Prontə per creare il tuo calendario preferito di ottobre?
Dal 6 al 12 ottobre torna la Milano Wellness Week organizzata da CIAOMONDO in cui puoi accedere a più di 130 eventi gratuiti in tutta la città.
- Qui puoi scoprire tutto il programma e vederlo diviso per giorni
- Qui puoi scoprire le scuole che hanno aperto le loro porte per farti conoscere nuove pratiche e vivere i loro spazi. La prenotazione è gratuita.
- Qui puoi scoprire i luoghi e gli eventi che ci sono ogni giorno della settimana
Mi raccomando, essendo tutti gli eventi gratuiti c’è una grande waiting list, se hai prenotato e non puoi più andare scrivi avvisando così che qualcuno possa prendere il tuo posto.
Grazie al tuo costante supporto e al sostegno dei nostri partner, siamo riusciti ad organizzare una manifestazione completamente gratuita per la città di Milano, così da abbattere barriere e unire le persone.
Ti invito a condividere la Wellness Week con i tuoi amici e colleghi, ad invitarli a praticare con te, a cucinare, ascoltare talk, musica, ballare, leggere poesie, camminare e condividere momenti speciali.

Il progetto di ceramica di Yasmine, una ragazza che vive a Londra e che per l’anniversario del suo small brand ha fatto un tributo alla natura poetica della lingua araba e alla bellezza della cultura araba.
“I translate everyday phrases from English to Arabic to highlight the poetry of the language. In a world where Arabic is often misrepresented in the media, leading to harmful stereotyping and demonisation of Arabs in Western society, my series seeks to illuminate the warmth and richness of Arab culture.”
Ha deciso di non metterli semplicemente in vendita con un cartellino, ma di fare un’asta così che trovino casa guidati dall’amore, dalla cura e dal valore che ognuno saprà riconoscere in essi.

Giorni fa ho ricevuto un messaggio che si concludeva con un’affermazione netta “la realtà”.
Quando mi è apparso il quadro rosa con il cane beige di Young Lee ho sorriso e pensato, ma cos’è davvero la realtà?
È tutto ciò che ci circonda, con le sue infinite sfumature. Eppure, quella parola, l’ho percepita pesante, come se fosse solo una realtà concreta, fatta di logica, matematica e non una realtà completa: pensiero e sentimento, astratto e concreto, ragione e intuizione.
La realtà pragmatica, quella del pensiero, è come uno specchio: autentica come una doccia d’acqua fredda e necessaria per ritrovare uno sguardo completo.
Nella pratica ricerchiamo il sentire, indaghiamo in profondità per toccare la parte più pura di noi. Forse, vale la pena esplorare la totalità della realtà, cercando di essere onesti con se stessi, non lasciandola solo nel regno dell’astratto, ma rendendola concreta con piccoli passi.
All’improvviso mi piace perdermi in questo quadro così semplice, così spontaneo e tenero, così materico e sensibile. Rosa, con il naso rosa, i fiori rosa.

Giulia di My Fair Pasta ama i capi sartoriali e mi ha fatto scoprire Lapromesa brand francese di giacche su misura. È la storia di Justina e Clément nata tra Parigi e la Patagonia.
La loro missione è fare capi di alta qualità realizzati da atelier francesi con antica maestria artigianale. Questi sono i capi che ci fanno dimenticare il fast fashion perché sono bellezza e risposta al comprare poco, ma bene, all’avere cura di quello che possediamo, al volerlo per tutta la vita e non solo per una stagione.
La moda è un invito a conoscersi meglio, ad approfondire chi siamo e come vogliamo farci leggere da fuori.

Ci vuole sempre un po’ di leggerezza nella vita e quindi ecco a te le invenzioni giapponesi più brillantemente inutili.
Il Giappone, spesso chiamato la terra del Sol Levante, è sempre all’avanguardia per la tecnologia e l’innovazione globale: dai robot più avanzati ai sistemi di trasporto pubblico di livello mondiale, ai wc con mille tasti e spruzzini che ci incantano e affascinano.
Oltre alla pura praticità, gli inventori giapponesi sono celebrati anche per la loro ingegnosità giocosa, dando vita a curiose creazioni note come Chindōgu. Queste invenzioni sono pensate per risolvere problemi estremamente specifici o semplicemente per strappare un sorriso.
Qui puoi vedere alcune delle creazioni più insolite e fantasiose nate in Giappone

Nella tua area personale ascolta le Affermazioni sulla Gratitudine guidate da Licia. Ci vogliono solo 10 minuti e le puoi ascoltare appena sveglia, prima di andare a dormire o semplicemente mentre cammini.

Dalla Community. Ci ha scritto Giulia, grafica e illustratrice botanica, perché vuole farti conoscere il suo nuovo progetto che è un'agenda per il 2026 in pre-ordine.
“Attraverso parole essenziali e fiori un po' sospesi mi piace raccontare emozioni, lentezza e cura. Le mie illustrazioni nascono per essere spazi di ascolto e connessione, dove fermarsi un attimo, respirare, ritrovarsi. Ogni disegno è un piccolo rituale di delicatezza, un modo per dare voce a ciò che spesso resta in silenzio.”
“Il prossimo anno il tema centrale sarà i fiori, ogni mese infatti ci sarà una mia illustrazione da colorare, come invito a rallentare, affiancato a un esercizio introspettivo legato al significato del fiore stesso.”

A volte la bellezza nasce dalle cose più semplici: il silenzio del mattino, una finestra aperta, il canto degli uccelli e un pianoforte.
Da questo rituale quotidiano è nato Appalachia Borealis, il nuovo album di Phil Cook, prodotto insieme al suo amico e frontman dei Bon Iver, Justin Vernon.
Phil, vivendo immerso nella natura del North Carolina, ha iniziato a registrare i canti degli uccelli e a improvvisare al pianoforte, trasformando quei suoni in meditazioni sonore. Ne è nato un lavoro intimo, fatto di 11 brani che attraversano solitudine, scoperta, ritorno e rinnovamento.
Ad accompagnare l’album c’è anche un film di 35 minuti diretto da Daniel Fox, che con immagini contemplative di foreste, fiumi e montagne restituisce lo stesso senso di pace e connessione con la natura che ha ispirato la musica.

“Coltivare una mente flessibile è fondamentale per la nostra libertà interiore, per rimanere elastici nei pensieri e autentici nelle convinzioni, invece di seguire ciecamente i copioni che un’ideologia ci impone.”
Perché alcune persone restano aggrappate con tanta forza a visioni rigide del mondo, anche quando tutte le prove le smentiscono? È questa la domanda al centro di The Ideological Brain, il nuovo libro della neuroscienziata Leor Zmigrod, che esplora non solo cosa crediamo, ma soprattutto perché il nostro cervello è predisposto a credere.
Frutto di oltre dieci anni di ricerche empiriche, il libro analizza cosa rende una mente più vulnerabile o più resiliente alle ideologie estremiste. Zmigrod mostra, attraverso studi cognitivi come il Wisconsin Card Sorting Test, come alcune persone riescano ad adattarsi rapidamente al cambiamento, mentre altre restino ancorate a regole ormai superate, ignorando persino i segnali contrari. Questa rigidità mentale non influenza solo i giochi di laboratorio, ma si riflette nell’adesione a dogmi ideologici — politici, religiosi o sociali — e predice la propensione verso teorie del complotto, negazionismo climatico o estremismi violenti.
Il cuore dell’analisi di Zmigrod non si concentra tanto sulla propaganda esterna, quanto sulle caratteristiche interne del cervello: rigidità cognitiva, intolleranza all’ambiguità e incapacità di accogliere sfumature.
L’ideologia, infatti, viene descritta come un sistema rigido e assolutista che divide il mondo in categorie nette: noi e loro. Un universo chiuso, impermeabile a nuove informazioni, che spesso porta a ostilità e persino violenza verso chi non condivide la stessa visione.
Il libro esplora anche il ruolo dei social media, che amplificano questa rigidità: algoritmi che alimentano bolle informative rafforzano le convinzioni più estreme, trasformando menti vulnerabili in terreno fertile per la radicalizzazione. Ma la buona notizia, secondo Zmigrod, è che la flessibilità cognitiva può essere allenata.
Coltivare apertura, umiltà intellettuale e capacità di aggiornare le proprie idee sulla base di prove credibili non significa essere volubili, ma restare liberi mentalmente.

«Con la pellicola non posso vedere l’immagine mentre scatto. Questo mi costringe a uno stato quasi meditativo, in cui considero solo ciò che è essenziale per il lavoro e resto pienamente presente nell’attimo».
Artista visivo australiano è stato incaricato di fotografare in analogico alcuni dei siti architettonici più prestigiosi al mondo, imprimendo a ciascun progetto la sua estetica distintiva e immediatamente riconoscibile. C’è un romanticismo nella sua fotografia, avvolta da una luce soffusa e nuvolosa, da colori tenui e da un ricco intreccio di texture e geometrie a contrasto. A volte cupa e introspettiva, altre volte leggera ed eterea.
Ha collaborato con alcuni dei più grandi studi di architettura e riviste al mondo, fotografando musei, teatri, luoghi religiosi, gallerie e abitazioni, progettati da architetti fondamentali come Ludwig Mies van der Rohe, John Pawson, Zaha Hadid, Sir David Chipperfield e Philip Johnson, tra molti altri.

Midsommar - Il villaggio dei dannati. Diretto da Ari Aster, Midsommar è un horror atipico che si svolge alla luce del sole.
Una giovane donna, segnata da un grave trauma familiare, parte con il fidanzato e alcuni amici per un remoto villaggio svedese, dove ogni novant’anni si celebra un festival pagano. Quella che sembra una tranquilla esperienza comunitaria si trasforma presto in un incubo rituale fatto di visioni, sacrifici e simbolismi.
Lontano dai cliché dell’oscurità, Aster costruisce un horror psicologico e visivamente ipnotico, che riflette sulla fragilità umana di fronte al dolore, sull’accettazione e sul distacco come passaggi inevitabili della vita.
I colori della pellicola — luminosi, saturi, quasi idilliaci — amplificano il contrasto tra la bellezza esteriore e l’orrore che si nasconde dietro i rituali, rendendo il film un’esperienza disturbante e indimenticabile.

Nella tua area personale trovi il nuovo percorso di settembre con Paola Pellegrino di Face Gym. Il suo metodo è intuitivo e molto profondo, ricco di tanti spunti e consigli, quindi anche se non inizi dalla prima settimana non perdere l’occasione di provare. Non pensarci troppo e inizia a praticare!

Se sei a Milano il 18 settembre, non puoi perdere il concerto di AWARË e per questo ho un codice che ti dà 10€ di sconto sul biglietto.
Un’esperienza sonora che va oltre il concetto di concerto. Musica viva: autentica, cruda, vibrante.
È un rito. Un invito a viaggiare attraverso la musica come ponte tra l’intimo e l’universale.
Codice: CIAOMONDO, prenota a questo link.

Dal 6 al 12 ottobre ci sarà la nuova Wellness Week organizzata da CIAOMONDO. La parola chiave di quest’anno è energia, in tutte le sue forme.
Abbiamo organizzato più di 70 eventi gratuiti in tutta Milano, ci sono hub che accolgono eventi legati al cibo, hotel che ci accoglieranno per praticare, scuole di yoga e pilates che offrono classi, spazi di cultura con musica, book club, brand che aprono le loro porte per farti vivere spazi unici ed esperienze speciali, aperitivi di gathering per conoscerci e stare insieme.
“Energia non è solo movimento. Non è solo forza. L’energia non è ciò che consumiamo per correre di più, fare di più, essere di più.
È ciò che ci attraversa quando smettiamo di resistere e iniziamo a sentire.
È presenza. È qualità dell’attenzione. È ciò che resta quando togliamo il superfluo.”
Inizia a segnare sul tuo calendario la settimana dal 6 al 12 ottobre, parlane con i tuoi amici e colleghi e presto riceverai gli accessi per vederla e poter prenotare il tuo posto gratuito!

Questa collaborazione era piaciuta nei mesi scorsi, molte di voi ci avevano scritto che l'avevano provata ed erano felici, quindi abbiamo pensato di riproporla in questo nuovo inizio di anno.
Ogni settimana, il menù di HelloFresh include oltre 25 nuove ricette, adatte a tutti i gusti, con tutti gli ingredienti necessari, freschi e dosati nelle giuste quantità, insieme alle schede-ricetta illustrate che ne descrivono i procedimenti.
Abbiamo chiesto di avere uno sconto per voi del 40% su tutte le ricette, inclusi piatti vegetariani e vegani, e ci hanno creato un’offerta sul primo ordine con il codice HELLOMONDO.
Offerta: 40% sulla prima box + 2 box al 25% + un dessert gratuito a vita e la spedizione gratuita sulla prima box. Questa offerta è valida solo in Italia.
Attenzione: Una volta utilizzato lo sconto sarai iscrittə a un abbonamento con rinnovo automatico. L'abbonamento è senza vincoli, quindi puoi gestirlo come preferisci.

In quale mood sei arrivatə a settembre?
Per moltə è un mese di nuovi inizi, di piccoli cambiamenti e di nuove intenzioni da mettere a fuoco.
Ho preparato una playlist per accompagnarti in questo passaggio per trasmetterti energia, carica, ambizione e ispirazione.
Un sottofondo che possa sostenerti mentre ricominci, ti riallinei e apri lo spazio a ciò che desideri portare con te nei prossimi mesi.

In Francia, la squadra femminile di calcio non vedenti dell’SC Schiltigheim sta riscrivendo le regole del gioco.
Quattro giocatrici ipovedenti e una portiera vedente, guidate dalla volontaria Amélie Stamller, si allenano ogni settimana a Strasburgo con una determinazione che supera qualsiasi barriera.
Mentre la squadra maschile del club ha rappresentato la Francia alle Paralimpiadi di Parigi 2024, le donne si trovano a combattere non solo sul campo, ma anche contro le disuguaglianze di risorse che impediscono la creazione di una nazionale femminile.
Il fotografo e regista Mathieu Richer Mamousse ha deciso di raccontare questa sfida e il coraggio delle giocatrici nel documentario Blind Goals, seguendole tra allenamenti, partite internazionali e la loro aspirazione a essere finalmente riconosciute come squadra nazionale.
Un progetto che non parla solo di sport, ma di inclusione, resistenza e speranza. Ogni partita giocata è un passo avanti verso un futuro più equo.

Un fungo medicinale usato da secoli nella medicina tradizionale asiatica. Un vero tonico per mente e spirito che ti aiuta a ritrovare presenza, concentrazione e resilienza, sostenendo allo stesso tempo corpo e sistema nervoso.
Ideale per chi affronta giornate intense, studia o lavora a lungo al computer e ha bisogno di chiarezza mentale senza ricorrere a stimolanti come la caffeina.
Il momento migliore per assumere Lion’s Mane è al mattino, per accompagnare la giornata con focus e lucidità. Può essere assunto anche nel pomeriggio, specialmente se serve un supporto mentale senza rischiare insonnia o agitazione (non contiene stimolanti).
Molte persone aggiungono la polvere allo smoothie, pancake o porridge per un rituale che combina energia e chiarezza. Io lo prendo in capsule dopo la colazione.
Secondo studi scientifici i benefici del Lion’s Mane mostrano che aiuta a:
- Ridurre stress e ansia, sostenendo il sistema nervoso.
- Stimolare la produzione di NGF (Nerve Growth Factor), una proteina che favorisce la rigenerazione dei neuroni.
- Rafforzare il sistema immunitario, grazie agli antiossidanti naturali.
- Favorire la digestione, proteggendo la mucosa gastrica.
Io uso quelli di Human Pro, ma ho visto che è nato un nuovo brand italiano che si chiama Present Mushrooms e che voglio provare.
Avvertenza: Le informazioni condivise hanno solo scopo divulgativo e non sostituiscono il parere di un medico. Per qualsiasi condizione specifica o prima di iniziare nuovi integratori, consulta sempre un professionista della salute.

Se rientri da agosto e hai voglia di imbandire tavole speciali per settembre, qui trovi una selezione di account da seguire per lasciarti ispirare: idee di allestimenti, shop di oggettistica vintage e cibo bello.

Trent’anni dopo la scomparsa di Derek Jarman, Tilda Swinton gli rende omaggio con un cortometraggio realizzato con NOWNESS China.
Per Tilda, il “circo” di Jarman fu la sua vera scuola di cinema: dieci anni di collaborazione intensa, in cui imparò a vivere l’arte e il film come un unico respiro.
Diretto da Zhu Yunyi, Transparent accompagna Tilda Swinton in un viaggio meditativo dentro Chroma, il poema che Jarman scrisse mentre stava perdendo la vista: un inno al colore, alla memoria e al potere trasformativo della poesia.
A Pechino, tra ricordi e desideri, Tilda intreccia le sue parole a quelle di Jarman, celebrando un’amicizia che ha lasciato un segno profondo e un’eredità artistica che continua a ispirare.

Mi piace? Sì, mi piace. Tu cosa ne pensi?
Quando il sole tramonta e inizia il coro delle rane. C’è un momento magico, appena dopo il tramonto, quando l’aria si fa più fresca e il cielo si tinge di blu profondo. È allora che le rane iniziano il loro canto, e la natura sembra ricordarci il suo ritmo antico.
È proprio da questo immaginario che nasce Frog Jaya, la nuova scarpa di Vibram creata in collaborazione con Secular Sabbath. Un progetto che non è solo design, ma un invito a tornare al corpo e alla terra, riscoprendo l’intimità del contatto dei piedi con il suolo. Una connessione fisica e simbolica con la natura, che porta avanti lo stesso spirito che, anni fa, diede vita alle Vibram FiveFingers.
Topanga, con la sua energia selvaggia e autentica, è stata il luogo perfetto per presentare per la prima volta questa visione: un incontro tra amicizia, musica e natura, dove la notte appartiene alle rane e ogni passo diventa un ritorno a sé.
Per chi è interessatə, il lancio della scarpa sarà a settembre in alcuni store selezionati!

Nella tua area personale ascolta la meditazione da cinque minuti Hand Meditation guidata da Tamara.
Le tue mani non sono solo per noi stessi, ma sono fatte anche per aiutare gli altri.
Ripercorriamo la forza delle nostre mani, sperimenta il calore tra la tua mano e il tuo cuore. La mano ha la sua memoria.

Krishna Das. Un artista di kirtan e insegnante spirituale di fama mondiale, la cui musica e presenza hanno toccato il cuore di milioni di persone.
I suoi canti devozionali intrecciano la tradizione musicale indiana con influenze occidentali, dando vita a un ponte potente tra culture e stati di coscienza.
Khushi Kalra di The Phoenix Path podcast lo ha intervistato e qui puoi ascoltare l’intervista.

Where Art Meets Fine Fragrance. Un brand-laboratorio fondato nel 2022 da Florian Meier e Suki Leuang, impegnato a trasformare oggetti comuni in arte funzionale sensoriale.
Il fulcro della loro creazione è diffondere emozioni e significati attraverso pezzi che uniscono forma, fragranza e design scultoreo. Lavorano con acciaio inossidabile, cemento e cera.
Sono rimasta affascinata dal uno dei loro ultimi pezzi che è un tavolo scultoreo interamente modellato a mano in cemento, pensato per accogliere la luce delle candele.
La sua forma brutale e materica cela un lato intimo: ogni cavità è riempita con sabbia per candele, da accendere, consumare e rinnovare infinite volte. Un oggetto che invita a vivere un rituale di luce sempre diverso, unendo forza e delicatezza.

Artista ceramista e illustratrice, il suo lavoro unisce fragilità e poesia. Ogni pezzo racconta storie intime e sottili malinconie, trasformando piccoli frammenti di memoria in oggetti unici e delicati. La sua eleganza silenziosa conquista al primo sguardo.
Giulia ha trovato nella ceramica un ponte naturale tra immaginazione e quotidiano. Le sue opere nascono come racconti silenziosi: piccoli oggetti e frammenti di luoghi che custodiscono memorie, emozioni dimenticate e malinconie sottili che riaffiorano con delicatezza.
Ogni pezzo è unico, modellato con gesti intimi e personali che trasformano il materiale in un’estensione del pensiero. Le sue ceramiche-illustrazioni diventano così finestre aperte sul suo mondo interiore: fragili, poetiche, capaci di parlare senza bisogno di parole.
Mi sono innamorata di un suo lavoro su commissione, un vaso e un piatto da portata ovale, per cui dice: “Mi è stato chiesto di poter narrare una storia attraverso un mito antico, quello di “Amore e Psiche”. Un racconto che parla di fiducia, attese, trasformazioni invisibili. Dietro le piccole illustrazioni si nascondono simboli delicati e intimi che hanno trovato espressione in due pezzi essenziali e personali, pensati per raccontare qualcosa che inizia e, allo stesso tempo, continua.”
Psiche in greco significa “anima”. Amore rappresenta il desiderio, l’eros, la forza vitale. La storia di Amore e Psiche racconta il percorso dell’anima che passando attraverso dolore, tentazioni e prove, giunge alla completezza e all’unione con l’amore divino.

Nella tua area personale ascolta la sessione di Sound Healing fatta da Tamara.
Lasciare andare, lo diciamo tante volte, ma cosa vuol dire?
Abbandonarsi a se stessi, coltivare fiducia, rimanere anche quando si vuole scappare, accettarsi, amarsi, baciare se stessi, liberarsi del peso allo stomaco espirando tutto fuori dalla bocca.
Ascolta questi suoni ogni volta che hai bisogno di lasciare andare, sdraiati in shavasana se puoi o praticala dove sei, chiudendo gli occhi e fidandoti di te stess*.
Quando riaprirai gli occhi abbracciati e baciati di gratitudine.

Dieci modi semplici per portare la mindfulness nella vita di tutti i giorni, sopratutto nel mese di agosto in cui è più complesso mantenere l’equilibrio e i rituali che abbiamo creato durante l’anno.
Spesso pensiamo che la mindfulness richieda tempo extra o lunghe meditazioni. In realtà, si tratta di piccoli gesti quotidiani che, se vissuti con presenza, possono trasformare il nostro modo di stare nel mondo.
Osservare, prestare attenzione alle più piccole sfumature, prendere coscienza, integrare.
Ecco 10 pratiche semplici da cui iniziare:
- Silenzio mattutino. La mia attività preferita. Regalati dieci minuti senza telefono, solo con la luce del mattino e il tuo respiro.
- Scrittura consapevole, journaling. Appunta tre pensieri, ricordi o intenzioni al giorno. Breve, ma liberatorio.
- Ascolta il corpo, ascolta il tuo intuito. Ogni tanto fermati e chiediti: “Come mi sento fisicamente adesso?”
- Emozioni senza giudizio. Riconosci quello che provi senza volerlo cambiare. Semplicemente presta attenzione e riconoscilo.
- Movimento gentile. Yoga dolce, stretching o una camminata lenta, abitare il corpo con presenza.
- Mini respiro guidato. Inspira per 3 secondi, trattieni per 3, espira in 6. Ripeti.
- Pasto in silenzio. Almeno una volta al giorno senza schermi: assapora ogni boccone, sentine il sapore, la consistenza, quanto ci metti per deglutirlo. Sii grata per quello che hai oggi.
- Piccoli rituali. Trasforma abitudini quotidiane come fare il caffè, annaffiare le piante, lavare i piatti in momenti di presenza.
- Respira prima di iniziare. Tre respiri profondi prima di aprire il computer, bere un tè o iniziare una riunione.
- Gratitudine serale. Prima di dormire, pensa a una cosa che ha reso speciale la tua giornata.
La mindfulness non è aggiungere cose da fare, ma un nuovo modo di vivere ciò che già c’è.

Se mi chiedi in quale luogo mi sento bene, sicuramente nella lista c'è l'Île de Ré. È proprio su questa piccola isola nell'ovest della Francia che l'artista contemporaneo Richard Texier ha aperto il suo studio all'aperto.
Un luogo unico, dove luce, vento e forza dell'Atlantico guidano il suo processo creativo e dove tu stessa puoi pedalare per chilometri tra le saline, con l'oceano sempre accanto.
A pochi metri dall'oceano, Texier dipinge lasciando che gli elementi diventino parte integrante delle sue tele. Ogni opera nasce da strati successivi di colore, che richiedono tempo e contemplazione, ma anche dall'imprevedibilità della natura che scandisce il ritmo delle giornate.
Il regista Virgile Texier lo ha seguito per una settimana di primavera, raccontando come l'isola non sia solo uno sfondo, ma un vero personaggio: la luce che cambia, i profumi, le maree. Nelle opere dell'artista, pittura e paesaggio si intrecciano, trasformando l'atto del dipingere in un continuo dialogo con la natura.